
Trasferire le competenze tra settori
Thrive: Potenziare l’Innovazione aziendale attraverso il trasferimento di competenze tra settori
Trasferire know-how intersettoriale è fondamentale per stimolare l’innovazione e migliorare la competitività aziendale. Trasferire competenze tra settori consente alle organizzazioni di integrare competenze trasversali, adattarsi ai cambiamenti del mercato e sviluppare soluzioni creative, favorendo la crescita sostenibile e l’evoluzione continua in un contesto sempre più dinamico.
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- L’importanza di trasferire competenze tra settori
- Il valore della conoscenza trasversale
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- Evoluzione e Applicazione delle Competenze Trasversali nei Settori
- L’Importanza delle Soft Skills e dell’Adattabilità nel Mondo del Lavoro
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- Settori in cui il trasferimento di competenze è più efficace
- Scambiare conoscenze tra ambiti di attività: benefici per tutti
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- Vantaggi per le imprese che implementano il trasferimento di competenze
- Vantaggi per i lavoratori e il lungo periodo
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- Ostacoli al trasferimento di competenze
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- Resistenza e difficoltà a livello individuale
- Difficoltà istituzionali e mancanza di supporto
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- Trasferire competenze tra settori e l’importante ruolo della formazione;
- Case study: Esempi di successo
- Innova e Cresci: Il Potere delle Competenze Trasversali per il Futuro
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- Le soluzioni di Thrive per il supporto e la crescita intersettoriale
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1. L’importanza di trasferire competenze tra settori
Il contesto competitivo odierno è caratterizzato da rapide trasformazioni derivanti talvolta da innovazioni tecnologiche, altre volte da un utilizzo originale di conoscenze e competenze esistenti.
Nei decenni precedenti si riteneva che la specializzazione dell’organizzazione e delle persone fosse il miglior elemento competitivo per le aziende. La logica “verticale” con cui le aziende operavano nel proprio settore rendeva la iper-specializzazione la chiave del successo sostenibile nel tempo.
Con il passare del tempo, le aziende si sono trovate a competere in mercati aperti, a gestire cambiamenti repentini di settore e a far fronte a processi di innovazione sempre più veloci. Per rimanere competitive in questo contesto le aziende più valide hanno costruito processi di evoluzione e innovazione continua, necessari a mantenere il vantaggio competitivo acquisito.
A tutte le aziende è stato comunque richiesto di integrare oltre alle competenze specifiche di settore, appunto verticali, le cosiddette competenze orizzontali, attinenti per lo più alla visione, alla strategia, alle soft skills che consentono all’azienda di evolversi più rapidamente.
Il trasferimento di competenze tra settori può rappresentare talvolta un acceleratore di questo processo, consentendo di usufruire di nuove tecniche e strumenti tipicamente utilizzati in altri settori ma che, se adeguatamente adattati e applicati, possono rappresentare un punto di svolta dell’organizzazione e talvolta del business.
2. Il valore della conoscenza trasversale
Le competenze trasversali sono essenziali per l’adattamento e l’innovazione, consentendo l’applicazione di conoscenze in ambiti diversi.
Evoluzione e Applicazione delle Competenze Trasversali nei Settori
Molte competenze professionali trovano la loro genesi in settori specifici. Ma ciò non significa che le stesse rimangano rigidamente confinate nel settore stesso, potendosi nel tempo arricchire di altri elementi, acquisendo così una dimensione dinamica e versatile. Con queste evoluzioni, le stesse possono rivelarsi straordinariamente efficaci anche in settori apparentemente lontani, divenendo un acceleratore dei processi di innovazione. Ad esempio, le tecniche di problem solving sviluppate in ambito manageriale possono essere applicate con successo nella gestione dei sistemi complessi di ambito sanitario. Sono competenze chiave non solo per un ingegnere informatico alle prese con algoritmi complessi, ma anche per un medico che deve prendere decisioni rapide e precise, o per un imprenditore che affronta scenari di mercato in continua evoluzione.
L’Importanza delle Soft Skills e dell’Adattabilità nel Mondo del Lavoro
Trasferire know-how intersettoriale riguarda sia le competenze tecniche, ma anche soft skills. Queste fanno riferimento a qualità e caratteristiche personali e relazionali che influenzano il modo in cui le persone interagiscono, affrontando i problemi e le sfide professionali. In questo contesto entrano i temi attuali della leadership, della comunicazione efficace, della gestione del tempo e della capacità di lavorare in team. Investire nello sviluppo di competenze trasversali significa, visto dal lato del lavoratore, dotarsi di strumenti utili per adattarsi con agilità ai cambiamenti del mondo del lavoro, migliorando la propria versatilità professionale e diventando più attrattivi anche per aziende che operano in settori diversi rispetto a quello di provenienza. La capacità di trasferire conoscenze da un ambito all’altro può fare la differenza tra chi si limita a seguire le evoluzioni del mercato e chi, invece, contribuisce attivamente a plasmarne il futuro.
3. Settori in cui il trasferimento di competenze è più efficace
La storia del business, mostra molti esempi di successo derivati dal trasferire know-how intersettoriale. E premettiamo che il trasferimento di competenze apporta benefici a qualsiasi settore se lo stesso è ben studiato e ponderato.
A mero titolo di esempio, l’applicazione della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, prima confinata nel settore informatico, sta rivoluzionando la diagnostica medica, la personalizzazione dei trattamenti. Si parla infatti di Human Digital Health, con il difficile obiettivo di sfruttare al massimo le nuove tecnologie ma tenendo al centro il paziente e quindi umanizzando anche meglio la sanità.
Un altro caso riguarda le tecniche di ingegneria leggera e lo sviluppo di materiali con performance particolari inizialmente sviluppati nell’ambito dell’industria aerospaziale che poi sono stati utilizzati per produzioni diverse, come nell’industria automobilistica.
Per finire, alcune buone pratiche sviluppate nel settore energetico, hanno finito per influenzare il modo in cui si costruiscono le industrie. Se a questo si aggiungono gli effetti della connessione costante di tutti gli elementi di produzione (industria 4.0 e successivi), si può notare che le organizzazioni produttive sono diventate innanzitutto dei centri di “intelligence” che governano le produzioni.
4. Scambiare conoscenze tra ambiti di attività: benefici per tutti
I motivi sopra elencati spiegano perché le aziende che decidono di scambiare conoscenze tra ambiti di attività possono ottenere numerosi benefici, sia in termini di innovazione che di crescita sostenibile. La valorizzazione di conoscenze e metodologie provenienti da settori diversi, aumenta significativamente la capacità dell’impresa stessa di generare idee nuove e soluzioni inaspettate.
Trasferire know-how intersettoriale favorisce la nascita di approcci innovativi che, in molti casi, rappresentano un vantaggio competitivo difficile da replicare. Questo processo non riguarda solo l’adozione di nuove tecnologie, ma anche il ripensamento di strategie e modelli di business, con un impatto diretto sulla capacità dell’azienda di anticipare i trend di mercato.
Vantaggi per le imprese che implementano il trasferimento di competenze
Le aziende che sanno trasferire know-how intersettoriale possono avere diversi benefici dall’adozione di tali percorsi. Innanzitutto, sviluppano l’attitudine ad adattarsi più velocemente alle evoluzioni del mercato mostrando una maggiore capacità di risposta in caso di crisi, potendo attingere anche a soluzioni creative e innovative. Hanno poi il vantaggio di diversificare il business con maggiore facilità. Infatti, lo spostamento per prossimità di settore è facilitata dall’espansione delle competenze e dalla loro trasversalità.
Vantaggi per i lavoratori e il lungo periodo
Esiste poi un vantaggio in capo ai singoli lavoratori che si muovono secondo tale direttrice. Infatti, i dipendenti o professionisti che operano con un bagaglio di conoscenze versatili non solo risultano più adattabili e proattivi, ma hanno anche maggiori opportunità di crescita professionale. La possibilità di muoversi tra ruoli e reparti diversi favorisce la motivazione e il coinvolgimento del personale, ma contribuisce anche a ridurre il turnover e a rafforzare la retention aziendale. In un mercato del lavoro sempre più dinamico, poter contare su talenti capaci di applicare le proprie competenze in diversi contesti rappresenta un valore aggiunto determinante per il successo a lungo termine dell’organizzazione.
In definitiva, investire nel trasferimento di competenze significa costruire un’azienda più innovativa, competitiva e resiliente, in grado di evolversi costantemente e di cogliere opportunità inaspettate. È un processo strategico che amplia gli orizzonti, rafforza la struttura interna e crea un ecosistema aziendale dinamico e interconnesso.
5. Ostacoli al trasferimento di competenze
Gli effetti positivi che si possono generare sono ovviamente in parte bilanciati dalla maggiore complessità di gestione delle nuove attività o processi che possono derivare da una maggiore “contaminazione” intersettoriale.
L’azienda che vuole trasferire know-how intersettoriale incontra inevitabilmente delle barriere. La prima è la resistenza al cambiamento, un fenomeno che riguarda sia le organizzazioni che le singole persone.
Le organizzazioni soffrono talvolta di un approccio estremamente verticale e settorializzato. Ciò vale soprattutto per le PMI storiche che spesso soffrono il retaggio culturale della iper-specializzazione e focalizzazione su aspetti specifici del business (approfondisci leggendo il nostro articolo sulle PMI).
Resistenza e difficoltà a livello individuale
Un altro timore del management può essere l’incertezza di risultato nel cambio di approccio e il tempo da impiegare per tale evoluzione. Vedendola dal lato delle persone, molti rimangono legati a schemi consolidati acquisiti nel tempo. Con l’avanzare delle generazioni cresce la riluttanza ad apprendere metodologie nuove, temendo difficoltà nell’integrare cambiamenti nella routine.
Difficoltà istituzionali e mancanza di supporto
Un ulteriore ostacolo è rappresentato dalla mancanza di un adeguato supporto istituzionale, sia a livello aziendale che governativo. In alcuni contesti, le politiche interne delle imprese non incentivano la mobilità dei dipendenti tra reparti o funzioni diverse, limitando la possibilità di sperimentare l’applicazione di competenze in ambiti differenti. Anche a livello normativo e politico, spesso non vengono previste misure sufficienti per facilitare lo scambio di conoscenze tra settori, lasciando le aziende prive di incentivi o strumenti che potrebbero rendere questo processo più fluido ed efficace.
6. Traferire competenze tra settori e l’importante ruolo della formazione
La formazione tradizionale è tipicamente settoriale. Per favorire processi di sviluppo disruptive e generare un terreno adatto, essa non è più funzionale. E’ necessario infatti lavorare piuttosto sul mindset delle persone che non sulle competenze verticali. I percorsi formativi sul mindset devono essere legati a una strategia aziendale chiara che definisce obiettivi e sviluppo. Ed è qui che la consulenza strategica e la formazione trovano il loro punto di incontro.
Per questo, un adeguato supporto formativo è essenziale ad evitare che il percorso intrapreso resti una mera possibilità teorica piuttosto che una strategia realmente applicabile. Molte aziende faticano a destinare risorse alla formazione continua, specialmente in contesti in cui il ritorno sugli investimenti non è immediatamente quantificabile. Sviluppare o adattare competenze richiede tempo, cambiamento mentale e attenzione, ma spesso non trova spazio nelle priorità aziendali.
Superare queste barriere richiede un approccio strategico e una mentalità aperta all’innovazione, sia da parte delle aziende che dei singoli professionisti. Solo attraverso una combinazione di consapevolezza, formazione mirata e un adeguato supporto istituzionale sarà possibile sfruttare appieno il potenziale del trasferimento di competenze tra settori, trasformandolo in un motore di crescita e sviluppo.
7. Case study: Esempi di successo
Ricordiamo per terminare una serie di casi eclatanti in cui scambiare conoscenze tra ambiti di attività ha generato aziende di successo mondiale.
Tesla ha applicato competenze dell’ingegneria aerospaziale alla produzione di auto elettriche, migliorando prestazioni e leggerezza dei veicoli.
Amazon ha adattato strategie logistiche dell’industria manifatturiera per ottimizzare il settore dell’e-commerce.
Google Health ha utilizzato competenze di analisi dei dati e machine learning per sviluppare strumenti di supporto alla diagnosi medica.
SpaceX ha integrato competenze dell’automotive e dell’ingegneria informatica per migliorare la costruzione di razzi riutilizzabili.
Airbnb ha applicato strategie di user experience del settore tecnologico per rivoluzionare l’industria dell’ospitalità.
8. Innova e Cresci: Il Potere delle Competenze Trasversali per il Futuro
Trasferire know-how intersettoriale non è solo un’opportunità, ma una necessità per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione. Le imprese che riescono a sfruttare questo approccio possono migliorare la propria competitività, innovare in modo più efficace e adattarsi meglio ai cambiamenti globali. Investire in una cultura aziendale aperta allo scambio di conoscenze e alla formazione continua rappresenta la chiave per un futuro di successo. Inoltre, creare reti di collaborazione e incentivare la mobilità professionale tra settori contribuirà a costruire un ecosistema economico più dinamico e resiliente.
Le soluzioni di Thrive per scambiare conoscenza tra ambiti di attività e favorire la crescita aziendale
In Thrive, siamo convinti che il successo dipenda dalla capacità di sviluppare e applicare competenze trasversali — sia tecniche che soft — per stimolare l’innovazione e migliorare la competitività professionale.
Ecco come supportiamo le aziende nel loro percorso di crescita:
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- Creazione di team multidisciplinari: Il lavoro collaborativo tra professionisti di diversi settori favorisce lo scambio di competenze e l’innovazione.
- Collaborazioni intersettoriali: Le partnership tra aziende di settori differenti generano nuovi modelli di business e soluzioni creative.
- Programmi di formazione continua: Investire nella formazione dei dipendenti consente di sviluppare nuove competenze adattabili a vari contesti.
- Mentorship e coaching intersettoriale: I professionisti esperti accompagnano i lavoratori nella transizione tra settori, potenziando il loro sviluppo professionale.
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Cosa offriamo per la tua crescita?
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- Formazione su misura: Percorsi personalizzati che combinano competenze specialistiche e trasversali per massimizzare il potenziale professionale.
- Consulenza strategica: Supportiamo le imprese nell’integrazione di metodologie provenienti da diversi settori per ottimizzare i processi e promuovere l’innovazione.
- Sviluppo delle soft skills: Workshop e coaching su leadership, problem-solving, comunicazione efficace e gestione del cambiamento per migliorare le competenze trasferibili.
- Networking e condivisione della conoscenza: Creiamo spazi di confronto tra professionisti di diversi settori, favorendo lo scambio di idee e best practice.
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